Mi manchi vita mia,
non so quando di preciso ti ho perso. Ma ti ho perso.
Ricordi come eravamo?Quasi ci sentivamo Dio. Avevamo trovato il giusto equilibrio,la serenità.
E poi si,ti ho venduto,anzi,svenduto. Ma come potevo sapere?!
Come potevo sapere che quello che credevo che fosse il mio grande amore in realtà era solo un miraggio,una pia illusione. Fa male la verità,spaventa,blocca.
Ma devo riprenderti,so che è giusto. Non so in che modo, ma lo farò.
E' un viaggio lungo quello che mi aspetta. Troverò dolore,ricordi,nostalgia,insofferenza,mi farò tentare da altre braccia,da altri profumi. Ma riuscirò ad arrivare da te.
E' imperdonabile ciò che ho fatto. Adesso so che l'amor proprio è la prima condizione necessaria per poter davvero amare gli altri. Che stupido a credere che fosse mia,di mia proprietà. Senza saperlo avevo posto le condizioni di un addio. Ho costruito solo certezze senza dar spazio più alle cose essenziali che fanno sentire vivi: L'errore,la fantasia,l'incertezza.
Il coraggio manca,lo ammetto. Ma la voglia di riaverti è troppo forte. Mentre mi trascino a fondo tu non tendi la tua mano,ed io devo pur far qualcosa. Un addio,non un arrivederci. la tentazione di voltarmi a sentirti sarà grande,ma devo sentire solo me. E' questo quello che conta. E' questo quello che voglio...tornare a ridere di me. Per quanto fa male,è vivere che voglio.
(Liberamente ispirata ad una chiacchierata notturna)
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