giovedì 9 febbraio 2012

Sono solo parole libere!



Queste sono parole scritte da un mio carissimo fratello ad una persona immaginaria,che non esiste,o forse esiste..

"Volevo solo scriverti qualcosa, forse solo per ricevere una risposta. Anzi, sicuramente è così. Farti mille domande senza senso, e qualcuna con un po’ di senso.
A questo punto ti starai domandando: che senso ha quello che mi sta scrivendo, non ci sto capendo nulla, forse è ubriaco.
Niente di tutto questo, sono solo parole libere che escono così, senza pensare troppo, senza necessariamente essere collegate razionalmente. Alcune volte basta fissare un’immagine, una foto, un oggetto, e lasciarsi andare, lasciarsi trasportare dalle sensazioni, dall’istinto. Ecco, ho detto la parola giusta, Istinto. Tutto questo giro di parole, tutto questo casino, e sono arrivato al concetto esatto, quello che cercavo ma non trovavo. Così, senza pensare.
Dovrei molte volte farmi guidare dall’istinto, da quella parte che spegne per un attimo, almeno per quell’attimo, il cervello.
Non essere sempre razionale, sempre a pensare alle conseguenze, alle possibili alternative, a cosa pensa la persona davanti ai miei occhi.
Invece l’istinto lo sto trovando solo ora, aprendo questa pagina e lasciandomi andare, senza pensare se davvero poi ti invierò queste parole. Chissà, forse si e avrò la certezza che ogni tanto il cervello si può spegnare, si può essere istintivi e non razionali. Si può essere liberi di fare scelte. Liberi di rischiare, di fare cose che sogniamo quando siamo stesi sul letto a guardare il soffitto. Ci immaginiamo diversi
e migliori, ci immaginiamo come vorremmo essere e non siamo. Sai alcune volte come faccio a capire come voglio davvero essere? Guardo l’esatto opposto, l’esatto contrario di me. Lo guardo per la strada, nei bar, nei negozi, mentre cammino e guardo la gente passare. Ce ne son tanti di “soggetti”. E quando vedo persone che non apprezzo, che il cervello lo tengono spento non per un attimo ma sempre, allora lì capisco. Lì capisco a cosa davvero devo aspirare, a cosa voglio somigliare. Ed lì che mi sento un po’ diverso e felice, lì mi viene in mente la bellezza. La possibilità di coglierla per davvero, di non lasciarmela sfuggire. Perché quella è la cosa a cui tutti noi aspiriamo. Alcune volte però lei ci passa vicino, troppo vicino, e ci sfugge. E allora si deve continuare a cercare, usando l’istinto. Quello che ho usato adesso per scriverti. Non chiedermi il significato perchè non saprei dirtelo. Fai solo un sorriso alla fine della lettura e a me basterà."

mercoledì 8 febbraio 2012

L'amore sacro e l'amor profano!

Adoro le donne.
Non solo per un istinto naturale,ma anche e soprattutto per la loro essenza.
Le studio da una vita e ad oggi,dopo 26 anni,penso che abbiano un potenziale,purtroppo poco espresso,impressionante.
Nei loro occhi ci sono tutte le risposte dell'universo e parlare con loro è come andare sempre in fondo a tutte le cose. Rimani incantato,non ci si può fare niente. Mi fa incazzare tanto il bigottismo che le imprigiona da secoli. Il non poter muovere una virgola di un codice etico(maschilista) creato per etichettare e giudicare. Perchè parliamoci chiaro,la parola puttana è stata creata insieme a questo codice.
Possibilmente un solo uomo,matrimonio,fedeltà,casa,madre,morte. Alla donna è stato proibito il divertimento.
Le donne che ho stimato di più e che reputo straordinarie,sono quelle che hanno rotto queste catene di prigionia. Cosa c'è di più stupido e avvilente di classificare una donna sulla base degli uomini che ha avuto.
Hanno lottatto tanto e adesso lavorano,votano. Ma può essere che questa è una conquista?
Non si possono muovere liberamente. Le cose che non vanno bene alla società gli tocca farle di nascosto.
Un pò mi angoscio perchè purtroppo è una mentalità tutta nostra,condizionata da una cazzo di chiesa che nella sua storia ha sempre voluto che la gente rimanesse stupida nelle loro convinzioni stupide.
Gesù trombava,era sposato e aveva dei figli. La maddalena non era una mignotta,ma quella che la sera andava a riprendersi il marito che era ubriaco al bar a professarsi figlio di un Dio da lui stesso creato.
Si vedono come un oggetto da usare al momento del bisogno per poi riposarle lì.
La mia categoria comincia a farmi schifo ed è indifendibile.
La donna è vita,gioia,dolore,passione,mistero,forza,debolezza,risorsa,LUCE.
La canzone che ho postato (cantata da me :) è simbolo di ciò che ho detto.
Cara Donna che stai leggendo: SVEGLIATI,la morale e l'etica che hai sono tutte cazzate costruite da secoli. Non è roba tua. Goditi la vita a pieno senza stare con l'incubo di essere etichettata come una puttana. Vanne fiera perchè "dai diamanti non nasce niente,dal letame nascono i fior."
Caro Uomo che stai leggendo e sicuramente hai comiciato a borbottare cose senza capo ne coda: Se hai una donna affianco e non ne capisci lo splendore,sei solo un emerito coglione.
P.S: Le eccezioni ci sono lo so. Ma parlo da mediocre e mi rivolgo ai mediocri come me ;)
Un abbraccione.

lunedì 6 febbraio 2012

Mi manchi...

Mi manchi vita mia,
non so quando di preciso ti ho perso. Ma ti ho perso.
Ricordi come eravamo?Quasi ci sentivamo Dio. Avevamo trovato il giusto equilibrio,la serenità.
E poi si,ti ho venduto,anzi,svenduto. Ma come potevo sapere?!
Come potevo sapere che quello che credevo che fosse il mio grande amore in realtà era solo un miraggio,una pia illusione. Fa male la verità,spaventa,blocca.
Ma devo riprenderti,so che è giusto. Non so in che modo, ma lo farò.
E' un viaggio lungo quello che mi aspetta. Troverò dolore,ricordi,nostalgia,insofferenza,mi farò tentare da altre braccia,da altri profumi. Ma riuscirò ad arrivare da te.
E' imperdonabile ciò che ho fatto. Adesso so che l'amor proprio è la prima condizione necessaria per poter davvero amare gli altri. Che stupido a credere che fosse mia,di mia proprietà. Senza saperlo avevo posto le condizioni di un addio. Ho costruito solo certezze senza dar spazio più alle cose essenziali che fanno sentire vivi: L'errore,la fantasia,l'incertezza.
Il coraggio manca,lo ammetto. Ma la voglia di riaverti è troppo forte. Mentre mi trascino a fondo tu non tendi la tua mano,ed io devo pur far qualcosa. Un addio,non un arrivederci. la tentazione di voltarmi a sentirti sarà grande,ma devo sentire solo me. E' questo quello che conta. E' questo quello che voglio...tornare a ridere di me. Per quanto fa male,è vivere che voglio.
(Liberamente ispirata ad una chiacchierata notturna)